Gruppo di lavoro: si
Anno lavoro: 2011

OBIETTIVI E STRATEGIE D’INTERVENTO

Il progetto si struttura come “progetto pilota” su due livelli al fine di coniugare soluzioni viabilistiche di messa in sicurezza soprattutto di pedoni, con nuove modalità di segnalazione ed educazione degli utenti, con particolare riguardo i bambini, e privilegia un’idea all’interno della quale i “collegamenti sicuri” diventano una delle principali emergenze di cui tener conto.

Questo si struttura su due livelli. Il primo relativo ad azioni dirette che è l’oggetto della presente relazione, il secondo invece ad azioni indirette che non sono previste dall’appalto di cui all’oggetto ma che saranno oggetto di modalità diverse di realizzazione.

Il progetto, prevede la messa in sicurezza del nodo viabilistico ed è proprio per questo che lo studio precedentemente decritto, pone attenzione sia sull’individuazione dei principali fattori di rischio che riguardano l’area e sulle loro cause analizzando e individuando i principali servizi al cittadino distribuiti nell’area, i collegamenti tra gli stessi, la loro fruizione, uno studio sulle affluenze nelle varie fasce della giornata, e sui fruitori stessi dei servizi; affrontare uno studio sul tessuto urbano, sui limiti fisici delle aree di progetto, sul sistema d’illuminazione e sulla segnaletica presente nell’area. Il ridisegno del limite ha come obiettivo principale quello di costituire un sistema di percorsi protetti e riservati per esempio attraverso un sistema di schermature vegetali tali da accentuare e sottolineare percorsi precisi e sicuri guidando il fruitore, in questo caso il pedone, verso la sua destinazione. Questo sarà rafforzato da un adeguato sistema di illuminazione.

 

Misure di sicurezza dirette

Le soluzioni tecniche previste, sono finalizzate alla messa in sicurezza del tratto stradale particolarmente interessato da intenso traffico ed elevato rischio di incidentalità attraverso:

  • Costruzione di 3 rotatorie per la risoluzione delle intersezioni a raso, aventi lo scopo di
  1. ridurre la velocità di approccio soprattutto per chi proviene lungo la direttrice di Via dei Vestini da e verso l’ingresso dell’Asse Attrezzato riorganizzando le intersezioni da parte dei veicoli, non essendo possibile inserire intersezioni regolate da lanterne semaforiche; ciò comunque avvantaggia i tempi di fermata rispetto a quest’ultime
  2. regolamentare le svolte direzionali da via B. Croce (ex ss n°5) verso via dei Vestini (ex ss. n°81) e verso via Pescara
  3. regolamentare l’accesso e l’uscita dalle rampe del viadotto che svincola l’ex ss. Via dei Vestini il cui uso aumenterà notevolmente in previsione della realizzazione della fermata metropolitana lungo la stessa direttrice da parte della Società RFI
    • Migliorare la sicurezza delle intersezioni grazie all’eliminazione dei punti di conflitto;
    • Riqualificare l’intera area, attraverso il disegno architettonico delle rotatorie e delle scarpate di elementi architettonici ecc… all’interno delle isole di delimitazione;
    • Aumentare la flessibilità degli itinerari grazie alla facile possibilità di inversioni di marcia in corrispondenza delle rotatorie;
    • Rendere la segnaletica verticale immediata e corretta in corrispondenza delle intersezioni;
    • Ridurre la pericolosità degli accessi privati posti lungo le rampe di deflusso;
    • Migliorare l’accesso carrabile e pedonale degli edifici e delle funzioni pubbliche principali presenti nell’area (Chiesa, Università, Asilo e Scuola Materna ecc…);
    • Costruzione di marciapiedi pedonali attualmente inesistenti, per garantire i percorsi sicuri e continui ai pedoni;
    • Sistemazione e rifacimento della pavimentazione stradale mediante l’uso prevalente di conglomerato bituminoso drenante e fonoassorbente, avente funzione di migliorare le condizioni di aderenza e visibilità in caso di pioggia ed aumentare in tal modo le condizioni di sicurezza;
    • Realizzazione di efficaci sistemi di segnaletica orizzontali e verticali e sonori oltre che installazione di dispositivi di sicurezza per garantire il livello di attenzione dell’utenza in particolare nelle ore notturne;
    • Realizzazione e potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione, al fine di migliorare le condizioni di visibilità dei tratti stradali a rischio durante le ore notturne.
    • Riorganizzazione in alcuni tratti (adeguamento alle rotatorie) della linea filoviaria al fine di rendere compatibile il percorso dei filobus con l’intervento e renderlo sicuro e a norma con i CdS.
    • Recuperare l’area antistante la Chiesa di Madonna delle Piane attraverso la realizzazione di una piazza/parcheggio
    • Recuperare l’area interclusa nella rampa di innesto al viadotto per la realizzazione di un parcheggio a raso inclusa la sistemazione della scarpata e la regolamentazione degli attraversamenti pedonali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Inquadramento generale dell’area in relazione ai vincoli e alle zone di rispetto

L’area oggetto di intervento non è interessata da zone di rispetto stabilite da disposizioni legislative statali o regionali, né da vincoli di tipo idrogeologico e data la natura delle opere e le caratteristiche delle aree e della strada non ricade nell’ambito degli interventi da sottoporre a Verifica Ambientale (DL n°4/2008)

Inoltre la relazione geologica fornita dall’Amministrazione Comunale non ha riscontrato alcun tipo di problema nella stratificazione e composizione del terreno, e quindi non sono state previste ne prescrizioni ne limitazioni o soluzioni tecnologiche complesse. Queste caratteristiche hanno di fatto reso possibile l’uso di materiali e tecnologie correnti per la realizzazione dei manufatti individuati negli elaborati di progetto.

 

Scelte progettuali di carattere generale

Le scelte di carattere generale hanno di fatto garantito la continuità con il progetto preliminare.

In relazione alle rispondenze metriche con quanto stabilito dallo stato di fatto si rileva che non vi saranno modifiche sostanziali ne a livello di pendenze che di destinazioni d’uso. Si conferma inoltre la rispondenza a quanto previsto dal PRG e dal CdS.

 

Demolizioni

Per la realizzazione dell’intervento si prevedono.

– demolizione dei marciapiedi esistenti,

– demolizione di un tratto di muretto di contenimento perimetro proprietà UdA

– demolizione della scalinata di accesso al sagrato della chiesa di Madonna delle Piane

– rimozione pensilina autobus

– rimozione di 2 pali della filovia,

– scarificazione asfalto

Inoltre sono da rimuovere 4 tabelloni pubblicitari. Tale rimozione dovrà essere effettuata a carico delle società concessionarie dello spazio pubblicitario.

Criteri generali. Analisi delle risorse

Viabilità

Il progetto definitivo ed esecutivo della viabilità apporta delle variazioni non sostanziali rispetto al progetto preliminare redatto dall’Amministrazione Comunale. Tali variazioni consistono essenzialmente nella messa a norma del tracciato e dell’asse stradale in relazione al rilievo satellitare effettuato che consente un margine di precisione maggiore rispetto ad un rilievo strumentale tradizionale e alla verifica della rispondenza dello stesso alla normativa secondo quanto stabilito dal DM del 5/11/2001 (Legge Lunardi) sulle caratteristiche tecniche delle strade in merito agli standard di sicurezza previsti. La strada attualmente è classificata come C2

Il progetto prevede la realizzazione di tre rotatorie.

 

Percorsi pedonali percettivi

Al fine di ottemperare al cofinanziamento previsto per la copertura economica del progetto, si è previsto di Intervenire sui percorsi pedonali attraverso la realizzazione di una pavimentazione percettiva che rafforza il sistema classico di segnaletica sia verticale che orizzontale. Questo permetterà ai pedoni di percepire, appunto, naturalmente il percorso che si sta seguendo e verrà distinta in base alla vicinanza o meno alle emergenze di interesse del pedone, ed in tutta sicurezza. Il disegno di questi percorsi percettivi è possibile grazie ad uno studio dei flussi di fruitori dell’area nelle diverse fasce della giornata e soprattutto grazie alla loro distinzione; in particolare potremmo fare una prima sommaria distinzione, dettata dalla necessità mettere in sicurezza la mobilità di cittadini anziani e cittadini in età scolare. Quindi si interviene con una pavimentazione percettiva realizzata con sistemi di stampa su superficie drenante in termoplastico preformato in miscela di resine antiscivolo.

Si sono inoltre previsti sistemi sonori integrati nella pubblica illuminazione che, come per la cromia dei materiali, hanno la doppia funzione di guidare il cittadino anziano nel suo percorso e allertare l’automobilista inducendolo ad un comportamento corretto.

 

 

Piazza

 

 Assetto generale

La piazza si configura come elemento di raccordo tra il sagrato della chiesa di Madonna delle Piane e la via dei Vestini. Ha una disposizione trasversale rispetto alla via dei Vestini e si articola in un programma d’uso e funzionale consono al ruolo e alla collocazione e raccorda con le funzioni circostanti secondo un esatto progetto altimetrico della stessa.

 

Fruibilità-Percorsi- Relazioni- Aree di sosta

Il progetto si sviluppa sulla base dei percorsi pedonali, e delle aree di sosta in equilibrio tra centralità e fluidità dello spazio e in una molteplicità d’usi come richiesto: parcheggio nei giorni feriali e piazza nei giorni festivi.

Percorsi.

La forma e l’andamento dei percorsi tiene conto delle relazioni con gli elementi strutturanti l’area: la chiesa, le funzioni pubbliche relative e la geometria dell’area, garantendo, al tempo stesso una massima fluidità di accesso a tutti gli spazi della piazza e agli edifici esistenti. Si possono individuare, i diversi flussi che si diramano descrivendo una circolarità di percorrenze seguendo le quali si può entrare nell’accedere agli spazi della piazza, girare intorno alla Chiesa, o percorrerla lateralmente.

Aree di sosta.

Le intenzioni progettuali sono orientate a restituire un luogo centrale nell’area periurbana in cui si possano organizzare eventi e spettacoli all’aperto dove tutto lo spazio della piazza diventa uno spazio di sosta. Vengono garantite in questo modo le richieste dell’Amministrazione Comunale ottenendo una permanenza nell’area al maggior numero di persone evitando percorsi obbligati.

Per questo si è cercato di evitare la realizzazione di elementi che possano ostacolare la vista in occasione di manifestazioni o eventi.

Usi

Seguendo le richieste il progetto tende ad esprimere la massima flessibilità d’uso degli spazi per evitare di avere un’architettura monofunzionale, accessibile solo occasionalmente durante le rappresentazioni in programma. La piazza in questo caso, diventa un nucleo di un complesso di spazi, articolato come una sorta di centro civico, vero fulcro culturale della città, utilizzato in maniera continua. Una sorta di macchina sempre accesa e funzionante.

Tra le qualità da perseguire nel progetto della piazza c’è una notevole capacità di adattamento a diverse forme di spettacolo ma anche una flessibilità relativa all’impiego del verde e degli spazi accessori che possono diventare utili per una vasta gamma di situazioni: feste incontri, mostre, conferenze, presentazioni.

 

Lo spazio fisico

La piazza della superficie complessiva di 1060 mq pavimentata è costituita da un unico piano inclinato per raccordare le diverse quote. La sua geometria è definita dagli innumerevoli vincoli presenti che divengono occasione del disegno della pavimentazione.

Le quote su cui si imposta la piazza si relazionano ai numerosi vincoli imposti dall’orografia, e dalle preesistenze che insistono sull’area.

La struttura progettuale

La struttura progettuale della piazza si articola intorno al disegno della pavimentazione in asfalto colorato atta a individuare posti auto ma anche a definire un disegno architettonico che a sua volta si organizza su fasce a geometria variabile definita dalla morfologia dei bordi.

Sul lato nord invece è localizzata una fascia di verde calpestabile che restituisce sostenibilità all’intervento e realizza un piccolo microclima atto a rendere abitabile la piazza anche nei mesi estivi.

L’area della piazza è perimetrata lungo i bordi da un marciapiede in calcestruzzo corticale colorato drenante dallo spessore di cm 5 e cordoli in cemento vibrocompresso.

Particolare attenzione è stata inoltre posta al sistema di raccolta delle acque piovane, al fine di evitare, allagamenti o fenomeni di ruscellamento verso le rotatorie, quindi un fitto sistema di griglie sono localizzate lungo la piazza con un adeguato studio dei piani e delle pendenze. Tale sistema di raccolta delle acque viene convogliata in canalette in clv armato a sezione circolare Ø 30 cm verso pozzetti in clv armato ispezionabili e successivamente convogliate nella rete acque bianche posta sotto il marciapiede del sottopasso.

Una fontana delimita l’attacco della piazza con il piano del sagrato, mentre verrà realizzata una nuova scalinata di accesso alla chiesa.

 

Barriere architettoniche                                                                                       

Particolare attenzione è stata rivolta all’ obiettivo di rendere completamente accessibili a tutti i cittadini (disabili, anziani, ecc.) gli spazi e le attrezzature sono progettate in conformità alle norme sul superamento delle barriere architettoniche. (D.M. n.236 del 1989).

Inoltre il piano della piazza si raccorda con una pendenza pari al 5%, consentendo una percorribilità agevole anche ai portatori di handicap, (D.M. n.236 del 1989).

Per questo tutti i percorsi pedonali e le aree di sosta, nonostante le differenze di quota dei diversi piani di calpestio, sono sempre raccordati da rampe con pendenze variabili dal 2% al 5%

Tutti i passaggi e i percorsi avranno una larghezza minima di 1,20. (D.M. n.236 del 1989).

 

Arredo urbano

Saranno costituiti da elementi concepiti con scopi funzionali di abbellimento e confort di fruizione dei diversi spazi pubblici, con i quali si relazionano attraverso la scelta dei materiali.

Tutti i componenti di arredo (sedute, cestini portarifiuti….) saranno realizzati in sintonia con gli stessi materiali identificati nel complesso del progetto